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venerdì 30 ottobre 2009

Vita o Morte nell'indifferenza della giustizia


Mi trovo, triste, spaventato e... onestamente tremendamente incazzato.

Vedo ora quel poco che resta della giustizia Italiana sodomizzata dal peggior violentatore del mondo con gonorrea, piattole e Aids. Cosa accade a questo mondo? Ingoranza? non so! non ho un metro per giudicare la preparazione delle persone.. quindi lasciamo da parte quel demente del nostro premier.. anzi no una riga proprio gliela voglio dedicare... " ti odio"


ok.... andiamo avanti...



Italia panettoni, cocaina e figa.. ormai la pizza e il sole se lo godono in Norvegia.

Aldo, Federico, Stefano.... Questa mia breve farà compagnia alle mille altre di persone sicuramente più preparate e forse anche più incazzati di me... anzi, incazzati non so...


Non è un caso, è ora di riformare la polizia, hanno sdoganato la violenza gratuita, manganello e pestaggi era la tecnica della mafia e dei fascisti... mmmm 1+1=????



Orwel (2+2=4 da qui tutte le verità) fatevi il vostro cazzo di calcolo.


Le forze dell'ordine devono difendere i deboli mantenendo lo stato di diritto che contraddistingue le civiltà "UMANIZZATE" da quelle "BARBARE" uccidere a botte un ragazzo di 20 anni, un padre di famiglia di 40 anni e un giovane di 30 anni.. per cosa poi? per nulla, 4 piante di maria, 1o grammi di fumo!


entro nel qualunquismo ma non me ne frega! PENSATE ALLE COSE SERIE! PERCHE' CHI HA 20 KG DI COCAINA SE LA PASSA TRANQUILLA TRANQUILLA VICINO A VOI!


unica cosa... vi odio...



martedì 2 giugno 2009

Giocare alla politica.

Son sorpreso più che mai nel veder i giovani decrepiti giocare con i dadi della sorte sociale, loro che spesso esprimono nel migliore dei cliché i peggiori pregiudizi umani. Vendetta, malelingue, pubblicità, pubblicità, pubblicità. Cosa vuoi comperare in questo gioco balordo? di convinzioni monumentali, sperando e illudendosi che il proprio lavoro sia necessario a qualcuno... non necessario! ma indispensabile a qualcuno, volete convincermi che sia utile persino per me?
Dubito altamente nelle capacità umane, perchè nel gestirsi spesso avanza la presunzione di uneversalità, nel puntare su se stessi si svalutano gli altri, ed è proprio questa presunzione che ci ma soprattutto LI fa muovere in vesti reiterate, rimarcate ed estremamente pompose, di politici che non son politici ma semplici persone, che non son altro che uomini e come tali degeneri ad un inevitabile pecca: CONTROLLO, POTERE, DOMINIO.

Questo mi porta ad odiare tutto ciò che tenta di convincermi di qualche GENIALE presa di posizione. C'e' chi compra droga per rivenderla in occidente, c'e' chi produce droga in occidente per far produrre droga in medio oriente.
MA CHI LA CONSUMA TUTTA QUESTA CAZZO DI DROGA????
Il gioco della politica fa capire molto del nostro disgraziato mondo, della nostra, magnifica, stupenda, favolosa INUTILE Italia!
Tiro il dado della politica... aspetto un numero.... oh! maledizione il dado si è bloccato in bilico in un mare di liquami ed escrementi.
Ed ora?? a cosa giochiamo...

DAI DAI GIOCHIAMO AL FAVOLOSO GIOCO DELLA CORRUZIONE... O AL LIMITE IL BELLISSIMO GIOCO DELLA PROSTITUZIONE ECONOMICA.

domenica 10 maggio 2009

L'epoca favolosa del sorriso verticale!

Rieccoci nelle altissime sfere politiche Italiane!

Gossip da basso mercato... Povero S.B. è colpa sua se a 74 anni ha voglia di sbattersi una 18enne?
No! non lo è, normale! Razza umana soliti stimoli, soliti istinti. Lei? che dire.. non lontana al TOPO ATTIRATO DAL FORMAGGIO NELLA TRAPPOLA. Attira, si avvicina e scatta... la società si è nuvamente resa conto della pateticità dei nostri leader!
Punta qua, punta la.. divorzi, chiesa cattolica, ancora cazzate.. loro con NOI!! N0n sono democratico, in questo non posso, la massa informe, umanamente infomre subisce un processo di involuzione. Evoluzione!! utopica, sfacciata e inutile. Siamo sempre qua, a sbavare per un osso al padrone, piagnuccolare quando siamo puniti e irritarsi della sfortuna di non potersi fare una velina.
Non è cambiato nulla. La politica è l'antitesi del sorriso verticale. Gli opposti si attirano, i politici vogliono un sorriso verticale. Viviamo nel magico mondo del luogo comune.. quindi COMUNICHIAMO CON LUOGHI COMUNI.

Presto tardi che mai : Terremoto in Abruzzo (non era meglio fare le case per bene prima??)

Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino ( .. quanto siete ricchi cazzo.. la zampa non la vedo proprio)

Meglio un pelo di F. che un carro di buoi ( CAZZO QUESTO E' ANCORA VALIDO)

Spero che la società italiana continui così! SONO TROPPO DIVERTENTI!!

MA VEDETE... IN ITALIA IL SOLE, IL MARE, LA PIZZA....
BAH!!!!!

venerdì 13 marzo 2009

Italia!?!?! Illusione!

Lo stato italiano nacque nel 1861 dopo l’esito della seconda guerra d'indipendenza. Il 18 febbraio del medesimo anno si formo il primo parlamento. Nacque la nostra disgraziata repubblica nel 1946 quando Enrico De Nicola fu eletto Capo provvisorio dello Stato prima dall'Assemblea Costituente e poi il 1º gennaio 1948 diviene Presidente della Repubblica.. molti altri seguiranno... troppi..
A forza di lacrime, risate ci siamo ritrovati con pizza e mandolino. Niente speranze per il nostro rinascimento.. perso! abbiamo perso. Italiani poeti ed artisti? siamo finiti nel peggior girone dantesco. Ormai indotrinati, catalogati e soprattutto assorbiti, ci muoviamo alla cieca in acquisti smodati, capitalismo servile o nel migliore dei casi in ideologie spente appassite che generano milioni di mutilati. Italia.. patria?? cosa significa patria?

Pessoa credeva che la patria era la lingua che nasce da noi stessi. Allo stesso modo si trovava patria nei nostri cuori o come diceva Don Milani "io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri.."

Non so chi aveva ragione; in realtà non so se esistano ragioni. Ci siamo coperti di colori e grida barbariche dopo il mondiale vinto, ci siamo macchiati di sangue troppo spesso. Abbiamo esaltato ditattori, abbiamo chiuso le porte al dialogo sconveniente.

"Patria mia è l'illusione.
Casa fra due realtà,
Patria mi nutri,
Patria mi affami,
Come posso credere"

Italico idioma, temprato e venerato dalle stirpi barbariche. Noi che dal nordico Vallum Aelium combattemmo fino ai limiti del mondo ed ora piccole formiche elemosiniamo scarti dai parassiti dello stivale. Italico popolo sorridente all'assassino del fratello, italico popolo combattuto dai colori più dolorosi, italia... non sei patria mia... Illusione, viviamo costantemente nell'illusione.

venerdì 6 febbraio 2009

Il pacifista? Guerrafondaio?... siamo messi male...

Ci stiamo americanizzando? solo nell'aspetto economico? come glorioso paese occidentale?

Un tempo Ferretti cantava, "PUNTA SUL NERO PUNTA SUL ROSSO PUNTA DI PIU' IL GIOCO E' FATTO LA POSTA SEI TU". Eccoci qua! nette separazioni, ideologia ideologia ideologia (gridava Brecht contro tesi sulle sue opere) noi italiani del resto, siamo pronti ed efficaci nelle schematizzazioni. Sintetiziamo e assorbiamo senza filtro, senza ritegno, incontinenti beceroni.
Guardiamo ora! con occhio superbo l'infime condizioni umane, piangendo e disperandoci per il dolore del mondo o antitesi, digustiamo l'assenza di adattamento di altre popoloazioni. Di fatto, i primi dimenticano presto i secondi restano fermi in semplici tratti storici. Esemplari gli americani, bipolari in tutto... democratici - repubblicani, Pacifisti - Guerrafondai, Pallacanestro - Baseball eccetera eccetera eccetera.

Osservo instancabile gli scontri di sovversivi - repressivi, comunisti democratici - fascisti liberali ecc ecc ecc

oh!cristo! hanno sterminato tutta qulla gente in Afganistan!!! oh! cristo in sud africa si stanno ammazzando... dimenticando che una disgrazia non cela l'altra.. restano vive entrabe e continuano e continueranno a trucidare per anni, decenni ed a volte persino secoli.
Noi siamo parte della colonia americana, ci puliamo l'anima con l' otto per mille o con un bambino a noleggio in equador. Altri invece sono troppo poveri e dopo essersi comprati una divisa da rastafari o punk metropolitano con lo stipendio di papi, manifestano contro la guerra... poi tornano a casa per mangiarsi pane e nutella..
Infine emblematici i nostalgici del Fascio! ah! che cavolo di marionette. Calzoni attillati, capelli a zero e marciano marciano.. praticamente non fanno altro.. Rievocando con amore la fase più orrenda e abbietta del nostro popolo, decantando assassini, annaspando culturalmente in interpretazioni schizzofreniche di opere d'arte per poi sentirsi i buoni in un mondo di cattivi o ancor peggio, quelli che (come siamo alternativi ci odiano tutti. Ma noi faremo il meglio per la nostra patria.. capito mamma! avanti avanti avanti siam fasc..) ecc ecc.. si gasano fra di loro e vanno a bastonarsi con il rastafari o punk metropolitano.. e magari manifestano entrabe per la palestina.. anche se non hanno la minima idea di dove sia, cosa sia, perchè, quando... insomma delirante!

Bipolarismo, pacifisti, guerrafondai... oddio credo proprio che è meglio che vi facciate un bel viaggetto nelle zone calde... magari capirete che c'e' una maledetta via di mezzo, magari capirete che ci sono talmente tante sfumature che essere bipolari significa scegliere fra essere smemorati o essere coglioni.

ed ora comprerò cocaina che finanzierà i massacri colombiani e le borse umane, oppure comprerò erba e fumo per finanziare mafia e cosanostra.. infine per dimostrare la mia sovversione mi calerò 700 paste ad un rave per evidenziare la mia apertura mentale e la mia originalità sostenendo con forza che stò solo aprendo le mie porte della percezione. Ma ancora più stupidamente impavido sosterrò tesi astruse dove "drogarsi è divertente ma basta conoscere la droga, la droga solo di tanto in tanto! ma sono per la legalizzazione, oppure tiro coca perchè lo facevano pure i nazisti durante la guerra" tutti uguali! Bipolari!

Vivere non è un gioco, scegliere non è sempre un opzione, ma realizzarsi in parole è meschino e egoista, (pulirsi l'anima?).. prefersisco di gran lunga la sincerità dei pochi che dicono " non me ne frega nulla del africa e della guerra e della politica io mangio, i miei famigliari mangiano.. il resto del mondo può pure bruciare".. almeno sono onesti con se stessi, con il mondo, con tutti! punto...

Del resto in un mondo di marionette è un macello non avere fili....

mercoledì 28 gennaio 2009

Scazzo anti-accademico

Si passa da un ignoranza profonda ad un auto compiacimento culturale. Eccoci ancora oggi gettati come sassi nel fiume della pseudo autodeterminazione.
Questo si, questo no, questo si.. idoneo, è specializzato, può fare solo questo.. questa è alta cultura, questa è bassa cultura. Noi! il presente che definisce il passato, mai un presente che si auto determina, Nietzsche?
Ok oK! siamo tutti fermi qua! avanzando nella mia disperata carriera ACCADEMICA, ritrovo soltanto disgusto. I professori parlano di libertà culturale, ma loro incatenati da manette d'oro gettano cibo a noi larve che elemosinano manette di ferro.
Voi gettate a noi il sapere come sbobba per maiali, voi credete di creare, voi ci giudicate, voi ci vedete dalla vostra cattedra, voi scegliete per noi, e scegliete solo perché altri vi hanno detto cosa scegliere. E così via, non ci liberiamo mai della nostra certezza nel tramandarci, nel ricordare ricordi, nel conoscerci vedendoci in 4° persona, noi che guardiamo la nostra immagine proiettata dalla storia scritta da altri.
Le istituzioni guidano i nuovi anarchici a diventare magnifica falena etichettata... ciao ciao anarchia. Orari e appelli, richieste di tesi rifiutate, nulla mai chiaro, nulla mai schietto e deciso.
Questo richiedo. Analizzatemi pure, scavate dentro di me, vi resterà soltanto " il peso di sentire, IL PESO DI DOVER SENTIRE" (Pessoa -Libro dell'inquietudine)
Gioco, Studio, Lavoro, Crepo... grazie Cristo... Grazie accademia! mi hai creato.. sono macchina... sono una semplice macchina!

sabato 24 gennaio 2009

Prendi l'arte e mettila in banca aiutato dalla Gnocca

Eccoci! eccoci! comprate, comprate! venite all'asta dell'arte.. l'artista stà male... il valore aumenta, aumenta..

oh! caro ti prego comprami quel disegnino tutto colorato.. starebbe proprio bene in cucina!

quanto costa quel coso? 25mila euro! cavolo un vero affare.. e mi dica.. aumenterà di valore?

questo mi ha circondato all'artefiera. Donne impellicciate, giovincelle accompagnate da squallidi ometti rattrappiti che fanno la spesa nel mercato artistico come se fossero dall'ortolano(per quanto rispetto molto di più l'ortolano) . La morte dell'arte. O forse per questi individui ambigui l'arte resta e resterà soltanto un buon affare. Per quanto mi sforzo a capire il perchè. Io acquisto un dipinto a 25 mila euro, poi aspetto, l'artista muore.. a questo punto rivendo a 50mila se non 100 mila se non 1 miliardo tondo tondo.. ma questa catena di eventi avrà una fine!! prima o poi qualche museo impietosito dai continui abusi all'artista defunto e al misero dipinto ad olio preferirà spendere accapararselo e salvarlo.. a volte però riparte il processo da capo.. che tristezza.
Ci stò l'artista deve sopravvivere, ma come diceva Brecht "occorre istruire al'arte il popolo ignavo". Eccolo, confuso mucchio di denaro attaccato ai muri, ed eccoli i clienti del mercatino! compra, vendi.. e poi? la confusione fra design e arte, senza valutare gli obrobri di artisti illusi a loro volta che la loro arte sia Design, o il contrario Designer convinti di essere artisti.

Arrivo all'ingresso, piacevole 18 euro, riesco ad entrare gratis con la carta giovani "altra grande tristezza". comunque. La scala mobile mi fa arrivare al piano d'esposizione, poi un tappeto mobile mi conduce al bivio MOSTRA. Entro. Prima immagine "una ragazza bellissima. di quel bello fatto di proporzione. Quel bello di poco trucco e vestiti attillati Armani "o roba del genere" da farti ribollire gli istinti più animali" a questo punto, continuo ad osservarla. Ascolto passando un suo discorso. Lei aveva superato un separè e non potevo vederla, ma eravamo molto vicini . Dice "oh caro come ci starebbe bene questo quadro in casa" mi son detto: magari stà scherzando o magari è un altra persona. Supero il separe e una voce roca risponde "costa solo 30 mila euro, dai lo prendiamo" guardo lui, un vecchio di 60 65 anni. A questo punto guardo lei stupito. i suoi occhi, miseramente insoddisfatti, miseramente tristi. Lei aveva il suo Alessandro Bonomo ma aveva perduto per sempre i suoi 20 anni. Eccomi perduto, scivolo da padiglione in padiglione..da obrobri artistitici a grandi capolavori. Ed eccolo qua il gioco, si passa dalla dama in tiro con la sua maledetta pelliccia di mammuth al ragazzo psycopunk armato del suo "occhio! avanti!" troppo avanti! lui schifa me, io schifo lui. Poi colori, quadri su quadri, sculture su sculture, comincia a farmi male la testa! Ma loro sono li! le dame dei padiglioni! Loro che ti mostrano un seno se acquisti un quadro e ti fanno un massaggio completo se acquisti per più di 2 milioni di euro! Mi trascino confuso. Separè, opere, scrivania e Gnocca, Separè, opere, scrivania e Gnocca,Separè, opere, scrivania e Gnocca. Improvvisamente vedo scrivanie con tette dipinte e dipinti di scrivanie con separè... comincio ad aver voglio di vomitare!
Son passate solo 2 ore e vorrei tanto essere nella piccola mostra del piccolo artista del piccolo paese... vorrei tanto trovarmi con un muratore che prepara la calce.

Oh! quanto è bello amore!! me lo compri?
a mamma piace tanto il giallo!
Vedrai quanto sarà invidioso il deputato!
Questo nella nostra 10 casa ci starebbe proprio bene!
oH! ma dai fuffi ti ho comperato proprio ieri una Ferrari...

Solo soldi! arte? L'arte preferirebbe una pistola in bocca per spararsi che mille coglionazzi con la loro pennina e taccuino per acquisti... L'arte odio l'artefiera!

martedì 20 gennaio 2009

Sfarneticamento a caso!

Si sta piano piano spargendo un ondata antidemocratica ( specifichiamo!). Non antidemocratico nel senso (anti occidentale) ma nell'accezione di sistema politico.

Ne è passato di tempo dal primo sistema democratico. Ritornano in mente i greci la polis e una democrazia diretta (facilitata dal numero di abitanti).
Ora si attacca la democrazia, non è attuabile o la medaglia opposta è l'unica soluzione. E cosi via, si aprono le solite dispute scimmiesche dove chi ulra più forte alla fine ottiene ragione. Cosa stà accadendo? crisi politiche, economiche, crisi di identità, crisi ideologiche. Stiamo piano cercando di mirare un nemico per sentirci tutti al posto giusto. C'e' chi mira l'immigrato, c'e' chi mira il terrone, c'e' chi mira il comunista, c'e' chi mira il fascista, c'e' chi mira il vicino di casa ecc ecc
Ora va alla grande questo incolpare. Anzi se non incolpi qualcuno sei fuori moda!! La colpa è sempre di qualcos'altro "dal noi". Il "noi" si muove nascosto.

FRASI CELEBRI
(Perchè la società genera mostri.. ma no dai è colpa dei media... si si questi politici tutti ladri... occorre combattere compagni. camerati la colpa è del controllo comunista. E' stata tutta colpa del 68)

Mi meraviglio sempre quando ascolto discorsi del genere. Bassi.. La colpa è tutta di... (non esiste mai). Se si parte con un tutto, tutti, sempre è bene specificare bene quel tutti quanti dei tutti prende.

Per quello che riesco a intendere dal mondo che mi circonda, molte delle scelte negative, molti degli errori della politica non nascono per generazione spontanea ma bensì da un popolo adattato.. E' inutile ci siamo tutti adattati, più vogliamo uscirne più ne siamo dentro. Abbiamo bisogno di consumare. ABBIAMO TUTTI BISOGNO DI UN LEADER.

"Vai silvio!, La lega!; Kakà!;"

Tornando alla democrazia... La democrazia è perfetta a tutti la loro parte.. scegliamo insieme.. ma in realtà occorre valutare i seguenti aspetti.
1) non siamo più nel 300Ac Nel mondo siamo quasi 7 miliardi di persone...
2) la democrazia rappresentativa (soluzione a questi
59.829.710 abitanti) bel gioco!? diavolo affidiamo a qualcuno il dover pensare per noi... lo facciamo spesso! troppo spesso. Siamo diventati uomini specialistici ogni persona sa fare una lista finita di compiti. Affidiamo ai politici che per ragioni storiche sociali (qua in italia poi più che mai) hanno associato la parola politica alla parola potere, lucro, importanza.
3) LA MAGGIORANZA NON HA SEMPRE RAGIONE. Il popolo è schiavo delle proprie pulsioni, ogni soggetto del popolo è schiavo di pulsioni (e la pulsione non sempre va a braccetto con l'etica sociale)
Io stesso son schiavo delle mie pulsioni, qua ora scrivendo.

SOLUZIONE: non ne ho la più pallida idea, ma di sicuro non accetto le false certezze. La colpa e di.. la democrazia è...

Conosco sicuramente il punto di partenza. Il punto di partenza è valutare attentamente il NOI. Guardarci allo specchio e chiederci ma che cazzo stò facendo? che voglio fare?
Sono sicuro! la difficoltà a distaccarsi da legami sanguigni con una società che ormai ci domina da più di 50 anni è ardua.. abbiamo bisogno di Lavatrice, TV al plasma 60 pollici, Vibratore a 3 velocità.. ne abbiamo bisogno.. abbiamo bisogno di una democrazia MALATA perchè SE FUNZIONASSE SAREMMO COSTRETTI A PENSARE.
L'uomo non vuole pensare, non ha voglia di farlo! non ne ha bisogno. trova una certezza, si adegua ad una ideologia e si trascina piano in questa convinzione.


L'umanità cambia, io cambio, lui cambia tutti cambiano.. le idee sono leggermente più rigide! quindi.. BASTA ROMPERE I COGLIONI. trasciniamoci fino alla fine o che cazzo ne so... scappiamo in australia.

sabato 17 gennaio 2009

Strumentalizzazione della morte? o solo spettacolo?

Spesso ci troviamo immobilizzati improvvisamente dal dubbio atroce della morte.
Come avviene..
Il TG apre con musiche malinconiche, poi un voce pacata "la ragazza in coma da 20 anni..."
Ed inizia una trattazione ambigua, che scivola lievemente da "è giusto staccare il macchinario" a "non è giusto". Questo nella società attuale è il rituale per esorcizzare il timore della scelta.
Ogni giorno o meglio ogni 3 secondi muore qualcuno. La morte e legata indissolubilmente all'esistenza.
Abbiamo dubbi quando salvando l'insalvabile ci ritroviamo e ci meravigliamo della scelta da dover fare successivamente se sopraggiunge un coma irreversibile.. Ma i genocidi passano lievi, come le informazioni classiche di politica, economia e gossip.. anzi mi azzardo a ritenere che la società dei teledipendenti (quindi quasi tutti) sia molto più commossa dei problemi di cuore del povero attore ultramiliardario che del massacro in Burundi. E comuque anche in questo caso le posizioni si aprono e gli occidentali leggono e interpretano in base a ciò che possono comprendere tramite i mezzi che hanno a disposizione e il backgruond storico culturale. quindi media e bla bla bla.
Ormai distaccati dal tatto non vediamo mai direttamente la morte e se la vediamo, siamo già addomesticati a dimenticare.

Parliamone direttamente. Non si ha il diritto di morire, poichè i vivi ne hanno paura e quei vivi che voglio una degna morte sono incomprensibili. Una ragazza che è da 20 anni che non parla, non si muove, non sente, può definirsi viva?
La mortè è caratterizzata anche dall impossibilità di mutamento volontario. Per questo riteniamo un sasso privo di vita.
la strumentalizzazione fatta dai media è vergongosa, le interviste, i primi piani sono digustosamente malati. Vogliamo vedere fino a che punto si possa vivere? che differenza c'e' fra uno che muore in uno schinato e uno che vive l'intera vita in un letto senza possibilità di scelta?.. senza congnizione di esistenza, non si esiste. Forse guardiamo i massacri per poter amare la nostra esistenza o forse è un modo intelligente per chiudere le bocche affamate.
Drammaticamente la morte indotta fa più rumore che il bombardamento a Gaza.
Ritengo che il macchinario debba essere staccato. Ritengo con altrettanta forza che i media dovrebbero per un attimo tacere e lasciare i parenti nel loro dolore senza domande meschine e soprattutto inutili, o meglio, inutili per me.

Teledipendenti.. guardatevi il Gf (se solo avessero letto Orwell la cosa cambierebbe) .

venerdì 16 gennaio 2009

Vi fidate ciecamente dei vostri occhi?

Mi ritrovo spesso a discutere, ad ascoltare discussioni in cui la base, il nucleo principale non è moderato dal fluire libero del pensiero. Il pensare, segnato e stimolato da esperienze, cultura che torna ad essere semplice enciclopedica espressione di ciò che si sa quando la ragione non media. Il giudizio morale è vecchio, marcio, perso, violentato. Violentato dai politici, dai colori, dalle etichette, dalle veline, da un egoismo naturale della nostra specie. Il bene per tutti, il bene e per tutto, il bene per me? per te? per noi? per chi altro. Pensatori illustri mi hanno spinto a ritenere i nostri rapporti semplici consegne di merci. Segnati dal capitalismo? senza entrare in merito, cosa voglio.

1) voglio un informazione libera dalle opinioni vendute.
2) voglio la verità. (si ok! utopica, indisciplinata, impalpabile ecc ecc) Parlo delle verità soggettive. Di quelle verità che ti fanno esprimere le tue ragioni e non quelle piacevoli.
3) voglio dare spazio a gente che condivide con me la rabbia, l'asetticità di una società che ci vuole plasmare, etichettare, vendere, comprare.

Qua do il via ad un nuovo j'accuse!
accuso i media,
accuso la scuola
accuso la politica
accuso l'uomo
accuso il tempo
accuso dio
accuso l'assenza di un dio
mi accuso.

22iPazzi!