Perchè non approfittare quando si può. Alcune poesie significative, dalla periferia del mondo.....
In questi giorni
Giorni, come questi.
Strappati via, denti
marci inutili al masticare.
Giorni senza gloria
senza tempesta, ne ilari, ne tristi.
Giorni, il cui
significato l’unica ragione è il lutto.
Assoluto silenzio di
giorni.
Dove urla, sirene,
musiche, risate o pianti,
non si percepiscono,
non si comprendono.
Nemmeno ubriacarsi,
bestemmiare gli Dei
o farsi una puttana,
trova un senso,
in questi giorni.
Cadaveri di giorni.
Dove ti ritrovi, tuo
malgrado,
a scrivere e leggere
parole.
Non riuscendo a
incrociare altro,
che disfatte,
macerie e disillusione.
In questi giorni,
dove una prigione
è sempre meglio di
questa libertà.
La morte non incute
timore,
essendo, non il
problema
ma forse, la
soluzione.
Giorni senza
meraviglia.
L’amore non ti
scalfisce, non ti penetra.
L’odio neppure,
l’orrore diventa, inevitabilmente,
in giorni come
questi, la banale routine.
Un’ordinaria
abitudine.
Giorni con la faccia
contro il muro e le mani nelle mani.
Giorni guardati alla
finestra, la pioggia senza importanza.
E così il cielo, la
terra, tu, io, l’universo intero.
Giorni dove
dimenticare non serve, visto che
questi giorni si
sono già dimenticati di te.
Giorni in cui non
vorresti mai entrare.
Perché lo sai, il
perché.
Giorni vissuti,
giorni non vissuti.
Giorni infiniti,
continui, inerti.
Chiedi in questi
giorni, chiedilo alla polvere, alla cenere.
Chiedilo alle ossa
dell’anima tua.
Di questi giorni.
E di giorni
e giorni
e giorni, come
questo.
Furti e
mistificazioni
In quanto
a ladri
e falsari
nessuno mi batte.
Non ho rivali.
Sono
un poeta.
Ma non rubo
ai ricchi,
loro
non ne hanno
di quello che cerco.
Quindi non rubo
nemmeno
ai poveri.
Rubo
a Dio.
Frammenti
di miracolo,
la piuma
di un angelo.
Gli rubo
l’inferno.
Poi
li falsifico
e ve li
spaccio.
Silvestro
Ottaviani
e-mail
sivi69@alice.it