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martedì 2 giugno 2009

Giocare alla politica.

Son sorpreso più che mai nel veder i giovani decrepiti giocare con i dadi della sorte sociale, loro che spesso esprimono nel migliore dei cliché i peggiori pregiudizi umani. Vendetta, malelingue, pubblicità, pubblicità, pubblicità. Cosa vuoi comperare in questo gioco balordo? di convinzioni monumentali, sperando e illudendosi che il proprio lavoro sia necessario a qualcuno... non necessario! ma indispensabile a qualcuno, volete convincermi che sia utile persino per me?
Dubito altamente nelle capacità umane, perchè nel gestirsi spesso avanza la presunzione di uneversalità, nel puntare su se stessi si svalutano gli altri, ed è proprio questa presunzione che ci ma soprattutto LI fa muovere in vesti reiterate, rimarcate ed estremamente pompose, di politici che non son politici ma semplici persone, che non son altro che uomini e come tali degeneri ad un inevitabile pecca: CONTROLLO, POTERE, DOMINIO.

Questo mi porta ad odiare tutto ciò che tenta di convincermi di qualche GENIALE presa di posizione. C'e' chi compra droga per rivenderla in occidente, c'e' chi produce droga in occidente per far produrre droga in medio oriente.
MA CHI LA CONSUMA TUTTA QUESTA CAZZO DI DROGA????
Il gioco della politica fa capire molto del nostro disgraziato mondo, della nostra, magnifica, stupenda, favolosa INUTILE Italia!
Tiro il dado della politica... aspetto un numero.... oh! maledizione il dado si è bloccato in bilico in un mare di liquami ed escrementi.
Ed ora?? a cosa giochiamo...

DAI DAI GIOCHIAMO AL FAVOLOSO GIOCO DELLA CORRUZIONE... O AL LIMITE IL BELLISSIMO GIOCO DELLA PROSTITUZIONE ECONOMICA.